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Piazza Trento e Trieste

Piazza, Ferrara

Piazza Trento e Trieste: Informazioni sull'attrazione

La piazza del Mercato delle Erbe, oggi chiamata Piazza Trento e Trieste, era il cuore pulsante della Ferrara medievale. Sorse accanto alla Cattedrale di San Giorgio Martire e venne costruita nel XII secolo.

L’antico portale di accesso alla cattedrale

Di forma rettangolare, la piazza affianca il lato sud della cattedrale stessa ed era, fino alla metà del '700, ad essa collegata attraverso una porta chiamata 'Dei Mesi'. Tale portale, decorato con tutte le allegorie dei mesi dell’anno, permetteva l’accesso alla chiesa direttamente attraverso la piazza. Per ragioni di modifica e restauro il portale venne distrutto e ciò che rimane dell’imponente ingresso è oggi conservato al Museo del Duomo.

Le formelle rimaste a decorare il lato della chiesa portano scolpita l'allegoria dei mesi con il richiamo ai lavori che era necessario svolgere in campagna in ciascun periodo dell’anno. La formella di gennaio presenta, ad esempio, una figura bifronte che guarda all'anno vecchio mentre è già rivolta verso l'anno nuovo; quella di agosto illustra di come restaurare o costruire nuove botti; quella di settembre rappresenta una scena di vendemmia e così via, seguendo il ciclo di vita della campagna.

Gli edifici e i monumenti che si affacciano sulla piazza

La zona del mercato è da sempre e in ogni città una zona delicata e particolare, che il potere voleva avere sotto stretta osservazione. Non è un caso, quindi, che vicino a Piazza Trento e Trieste esistano il Palazzo Arcivescovile e il Palazzo Municipale.

Il lato meridionale della cattedrale che affaccia sulla piazza è caratterizzato dalla presenza di un’elegante loggia, detta dei Merciai, abbellita da colonnine in marmo ciascuna terminante con capitelli diversamente decorati.

Lo sforzo di abbellimento della piazza venne fatto nel corso del XV secolo in occasione di un importante matrimonio contratto dalla famiglia Estense. Il mercato era sempre pieno di caotiche bancarelle: pertanto, per onorare la nuova casata che si andava ad unire a quella Estense, nell'occasione delle nozze si procedette alla costruzione della loggia, con l'obiettivo di trovare una collocazione più degna alle attività sparse irregolarmente per la piazza.

Ancora oggi la loggia serve a questo scopo. È inoltre degno di nota il fatto che, entrando in alcuni dei suoi negozi, si possano notare l'antico zoccolo della cattedrale e le lastre dei primi statuti del Comune di Ferrara.

Tali statuti risalgono al 1173, quando la città stava finalmente trovando la forza per rendersi indipendente dai poteri che la assoggettavano. Vennero scolpiti su grandi lastre di pietra ed applicati al fianco della cattedrale in modo che tutti i cittadini potessero accedervi. Furono oscurati soltanto nel momento della costruzione della loggia.

All'angolo di Piazza Trento e Trieste si trova il campanile, uno dei grandi incompiuti architettonici in città, il cui progetto originale è attribuito a Leon Battista Alberti.

Trova spazio sulla piazza anche la facciata principale della ex chiesa dedicata a San Romano, che oggi ospita nei suoi ambienti il Museo della Cattedrale, dove si possono ammirare le formelle dei mesi e le antiche decorazioni menzionate.

In fondo alla piazza si trova anche l'inizio di una delle vie più significative di tutta la città ovvero via Mazzini, fino a poco tempo fa cuore pulsante del Ghetto Ebraico di Ferrara.