Santuario della Madonna di San Luca: Informazioni sull'attrazione
ll Santuario dedicato alla Beata Vergine di San Luca è il santuario più famoso di tutta la città di Bologna. La sua struttura si erge sul Colle della Guardia, il più alto fra i colli bolognesi, così chiamato perché svetta come un guardiano sulla città sottostante e per questo utilizzato in passato a scopo difensivo.
Al santuario sono legate molte storie, leggende e tradizioni cittadine.
Prima tra tutte è la sensazione che i bolognesi provano quando, rientrando in città da un viaggio, finalmente scorgono in lontananza la sua sagoma, e solo allora riescono a sentirsi veramente a casa. San Luca è infatti visibile dalla stazione, dall'aeroporto e da tutte le strade ed autostrade che passano per Bologna.
Il portico di San Luca
L'affetto, la devozione popolare e il senso di appartenenza a questo luogo sono sempre stati immensi. Si pensi che per collegarlo al centro cittadino venne costruito
un lunghissimo portico, che oggi come allora permette ai fedeli di raggiungere il santuario tramite un percorso interamente coperto.
666 sono gli archi che compongono questo lungo porticato, numero che per tradizione è associato al maligno: è leggenda popolare quindi credere che la Vergine, rappresentata dal santuario a lei dedicato, schiacci sotto i suoi piedi il serpente (simbolo del peccato) rappresentato dal portico, che proprio come un rettile si snoda sul fianco della collina.
La storia dell’icona della Vergine
Centro della devozione del Santuario di San Luca è una tavola che porta dipinta
l'immagine della Vergine con in braccio Gesù Cristo. Si dice che il ritratto sia stato eseguito direttamente dell'
evangelista Luca e che sia arrivata a Bologna attraverso le mille avventure di un pellegrino a cui era apparso in sogno il luogo prescelto per la costruzione del santuario. Egli viaggiò tra l'Oriente e l'Occidente finchè, giunto a Bologna, capì che il luogo indicatogli nel sogno era proprio il Colle della Guardia; qui fondò pertanto la basilica a custodia della sacra icona.
Dal punto di vista storico, quello che sappiamo è che l'icona entra realmente in città all'incirca tra il
XIII e il XIV secolo, ovvero all’epoca in cui la struttura nacque nella sua forma originaria.
La prima a sentire la necessità di avere un luogo di preghiera su questa collina fu una dama di nobile famiglia, che rivolse un’accorata richiesta a
Papa Celestino III e ne ottenne il consenso per la costruzione della basilica.
La basilica e i suoi interni
Dal punto di vista architettonico, l'aspetto attuale della Basilica di San Luca non rispecchia il progetto originale, in quanto la chiesa è stata più volte rimaneggiata a causa delle cattive condizioni in cui versava. Esso risale ad un settecentesco progetto di
Carlo Francesco Dotti, l’architetto che portò a compimento anche la costruzione del porticato che la collega alla città.
L'interno è decorato da
mirabili opere d'arte di vari autori tra i quali si possono certamente citare
Guido Reni e il Guercino. È possibile visitare questo maestoso luogo di culto al di fuori degli orari delle messe, e si può anche accedere alla cima della cupola attraverso uno stretto percorso che si snoda tra le mura. In passato era anche possibile raggiungere la cima del colle tramite l'utilizzo di una
funivia che la collegava a Bologna.
A San Luca sono legati
momenti di preghiera collettiva e alcuni di questi affondano le loro radici in tradizioni antichissime. Il momento principale di tutto l'anno liturgico è sicuramente la
grande processione che si tiene ogni anno a maggio, durante la quale l'icona della Vergine viene portata in processione dal santuario alla città da dove, accolta dal vescovo all'altezza di
Porta Saragozza, raggiunge
San Pietro, la cattedrale di Bologna.