Piazza del Popolo: Informazioni sull'attrazione
Piazza del Popolo è oggi il cuore della città di Ravenna. La sua origine risale alla seconda metà del XIII secolo, il periodo in cui la famiglia dei Da Polenta prese il controllo della città.
In antichità scorreva vicino a questo luogo il canale Padenna, uno dei corsi d'acqua che attraversavano Ravenna, oggi non più visibili perché deviati all'esterno del centro storico per fronteggiare le innumerevoli inondazioni che colpivano ciclicamente la città.
Piazza del Popolo prima e dopo il dominio veneziano
L’aspetto iniziale di questo luogo era certamente differente: la piazza subì infatti i primi cambiamenti già durante il
dominio veneziano della città, mentre a rimanere inalterate furono le sue dimensioni, definitivamente tracciate alla fine del XIV secolo.
La volontà che sta alla base del progetto veneziano di rifacimento di Piazza del Popolo è un chiaro richiamo alla struttura di
Piazza San Marco a Venezia. Proprio per questo motivo nel 1483 vennero collocate le
due colonne che ancora oggi si possono trovare nella piazza e che si ergevano limitrofe al canale. Esattamente come a Venezia, dove ritroviamo le colonne in un’area vicina all'affaccio sul Canal Grande.
A coronare queste due grandi ed imponenti strutture vi erano una volta il
Leone di San Marco e la statua di
Sant'Apollinare, patrono della città. Quando nel 1509 Ravenna cadde sotto il controllo dello Stato Pontificio, grazie all'intervento del
pontefice Giulio II, sparì dalla città tutto ciò che potesse fare riferimento all’antico passato veneziano e così fu anche per il leone. Alla sommità della colonna, da quel momento, trova posto la statua del santo di origine ravennate,
San Vitale, martirizzato nella città di Bologna.
I palazzi che si affacciano sulla piazza
La piazza è circondata da alcuni edifici significativi. Uno dei quali è la ex-sede della Banca Nazionale del Lavoro, progettato dall'architetto
Camillo Morigia. Un grande voltone, sempre attraversato da una forte corrente ventosa, lo collega al palazzo della prefettura.
Se ci si pone esattamente al centro della struttura del voltone con le spalle alla piazza si scorge la
Tomba di Dante, opera dello stesso architetto. Sulla destra si trova invece
Palazzo dei Rasponi del Sale, attualmente sede di una banca, abbellito da un recente restauro.
A chiudere la prospettiva di Piazza del Popolo si erge quello che oggi è il
Palazzo Comunale, caratterizzato dalla sua
facciata riccamente merlata, costruito nel 1681 direttamente sulle macerie della dimora della famiglia
Da Polenta. All'interno dell’edificio si svolgono ancora oggi il consiglio comunale e i matrimoni civili.
Sono pochi gli indizi architettonici che ci rimandano alla dimora Da Polenta: tra questi possono essere elencati il
grande scalone di accesso, probabilmente risalente ai primi anni del XV secolo, il voltone davanti allo scalone e la pigna ornamentale.
La piazza, intitolata in origine a Vittorio Emanuele II, cambiò nome nel 1946 in seguito al referendum che sancì l'inizio della
Repubblica Italiana. Ravenna fu infatti la città che ottenne più voti a favore della Repubblica di tutta Italia: ben l’88% dei ravennati si espresse infatti a favore del cambiamento.
Oggi la piazza è sede di molte manifestazioni.