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Piazza Ariostea

Piazza, Ferrara

Piazza Ariostea: Informazioni sull'attrazione

Piazza Ariostea è una delle piazze più importanti di Ferrara. La nascita della piazza si ricollega alla terza grande addizione urbanistica, quella erculea, che andò ad ampliare l'antica città medievale.

L'addizione prende il nome da Ercole I d'Este, membro della dinastia regnante, che volle riprodurre in una parte di Ferrara la sua concezione di città ideale. Tuttavia, l'ambizioso progetto non venne mai realizzato del tutto: ad essere costruiti furono soltanto i due cardini stradali principali, all'incrocio dei quali sorge ancora oggi il meraviglioso Palazzo dei Diamanti, sede di interessanti mostre temporanee. Il resto dell'addizione rimase quasi totalmente disabitato, in quanto le proiezioni che erano state fatte per la crescita della città si rivelarono inesatte.

La piazza e il Palio di Ferrara

Anticamente chiamata Piazza Nuova, Piazza Ariostea ha forma rettangolare e presenta al centro un particolare anello ribassato che viene utilizzato per la corsa del Palio.
Il Palio di Ferrara si corre ogni ultima domenica di maggio a coronamento di un intero mese di festeggiamenti che comprendono parate e diverse competizioni tra le otto contrade cittadine: San Giorgio, San Giacomo, San Benedetto, Santa Maria in Vado, Santo Spirito, San Paolo, San Giovanni e San Luca.

Tra le varie gare la più caratteristica è certamente la corsa dei “putti” e delle “putte”, ovvero dei ragazzi e delle ragazze con meno di 15 anni d’età, che ha come premio finale l'ambito stendardo del Palio dedicato a San Giorgio.

Ludovico Ariosto, protagonista della vita intellettuale ferrarese

Al centro di Piazza Ariostea si erge la colonna cinquecentesca che dal 1833 regge la statua di Ludovico Ariosto, in origine pensata per ospitare il monumento equestre di Ercole I.

Il poeta e diplomatico Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474 dalla famiglia degli Ariosti, proprietaria anche di un palazzo situato di fronte alla Cattedrale di Bologna. Studioso di materie umanistiche, giovò del fatto che il padre frequentasse per ragioni diplomatiche la corte Estense e si inserì nei circoli letterari più in voga dell’epoca, diventando amico di personaggi come Pietro Bembo.

Nel 1516 pubblicò la sua opera più famosa, ”Orlando Furioso”, ottenendo subito un immediato successo a corte. Fu impegnato in molte spedizioni diplomatiche e divenne anche governatore della regione della Garfagnana, dove si distinse per le sue qualità morali e di comando. Le fonti tramandano però come lui stesso fosse innervosito dalla mole di impegni di tale incarico, che gli impedivano di concentrarsi sul lavoro di composizione poetica.

Ariosto si sposò con la vedova di un noto mercante che aveva conosciuto frequentando la corte; il matrimonio avvenne tuttavia in gran segreto, perché il poeta nel frattempo era diventato chierico.

Morì nel 1533, dopo alcuni mesi di malattia, grandemente pianto da tutta la città. Riposa ora a Palazzo Paradiso in una tomba disegnata e progettata per lui da Giovan Battista Aleotti.

I palazzi che circondano Piazza Ariostea

Tutt’attorno a Piazza Ariostea si affacciano alcuni dei più importanti edifici della città di Ferrara tra cui il quattrocentesco Palazzo Rondinelli, Palazzo Strozzi Bevilacqua e poi all’angolo nord-ovest Palazzo Massari.

La facciata di Palazzo Rondinelli è caratterizzata da un bel portico rinascimentale, coronato dalle tre candide arcate del piano superiore. Palazzo Strozzi Bevilacqua è riconoscibile invece dal balcone marmoreo che ne adorna l’angolo. Palazzo Massari, infine, è l’attuale sede delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea e può essere visitato in orario di apertura.