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Mascherone di Palazzo Malvasia

Attrazione, Bologna

Mascherone di Palazzo Malvasia: Informazioni sull'attrazione

Il palazzo anticamente appartenente alla famiglia dei Malvasia di Bologna è un insieme di vari elementi architettonici che percorrono secoli differenti. Al di sopra di un portico quattrocentesco venne infatti costruita una facciata cinquecentesca, che si ispira ai metodi del Formigine.

L'interno è variamente decorato e nel cortile si trova una scala realizzata da un membro dei Bibiena, nota famiglia di scenografi bolognesi, che si occuparono anche della costruzione del Teatro Comunale.

Accanto al palazzo si apre l'arcata che nei secoli passati rappresentava l'ingresso principale al ghetto ebraico, separato dal resto della città tramite mura e porte che venivano chiuse durante la notte per impedire agli ebrei di girare liberamente in città.

Ad attrarre la nostra attenzione in questo caso però non è la storia della comunità ebraica in città, bensì il mascherone che decora l'arco stesso. Sollevando infatti lo sguardo verso l'alto non potrete fare a meno di notare un inquietante volto con la bocca spalancata, rivolto verso via Zamboni. La sua creazione non ha però niente a che vedere con la storia degli ebrei.

Narrano infatti leggende popolari che la bocca spalancata fosse collegata con l'interno stesso della casa dei Malvasia, famiglia appartenente alla nobiltà cittadina. Quando Bologna entrò a far parte dello Stato Pontificio, la maggiore preoccupazione per le nobili famiglie in città era quella di impressionare il legato pontificio, in modo da ottenere da lui il maggior numero di favori possibile.

La famiglia Malvasia certamente non si sottraeva a questo tipo di mentalità, e gareggiava con le altre famiglie per offrire i migliori ricevimenti. Proprio nella scenografia di questi sfarzosi festeggiamenti è da inserire la costruzione del mascherone sopra l'arco. La bocca, direttamente collegata con l'interno della casa, si trasformava infatti in una vera e propria fontana di vino ogni qualvolta venisse caricata del prezioso liquido, con sommo stupore e gaudio dei passanti, che, raccolto in bicchieri, brindavano alla salute ed alla prosperità della famiglia.

Tale ostentazione di ricchezza e potere avveniva in particolare nel momento in cui si festeggiava l'elezione a gonfaloniere di uno dei membri della famiglia, elezione che andava ad aumentare il prestigio dei Malvasia in città e di fronte agli occhi del legato pontificio stesso.