Edificio religioso, Bologna
A differenza di quanto comunemente si pensi, la cattedrale di Bologna non è la Basilica di San Petronio in Piazza Maggiore, bensì l’imponente chiesa di San Pietro, che si erge poco distante lungo via dell’Indipendenza.
Il primo impatto con la cattedrale è dato dalla facciata in marmo e laterizi progettata da Alfonso Torreggiani nel 1747. L’aspetto attuale dell’edificio risale però al 1605, epoca in cui l’architetto Floriano Ambrosini concluse il rifacimento totale della struttura di origine paleocristiana (X secolo).
Il titolo di “cattedrale metropolitana” venne conferito invece nel 1582, quando la diocesi di Bologna divenne una sede vescovile per mano di Papa Gregorio XIII.
Le opere custodite al suo interno testimoniano l’importanza e la ricchezza della cattedrale: sopra l’abside si trova ad esempio l’ultima opera di Ludovico Carracci, celebre pittore bolognese, una Annunciazione eseguita nel 1619, mentre in una delle cappelle laterali si può ammirare la Pietà di Alfonso Lombardi, risalente al 1522. Tra i pittori che hanno lavorato qui si annoverano anche Prospero Fontana e Donato Creti.
Una delle particolarità della chiesa è rappresentata poi dal suo campanile, una torre alta 70 metri e composta di due corpi inseriti l’uno nell’altro, edificati in diverse epoche (X e XIII secolo). Nello skyline di Bologna la torre è facilmente riconoscibile per via della sua altezza - che ne fa la seconda in città dopo l’Asinelli - ma anche per la sua copertura “appuntita”, a cuspide.
Il campanile custodisce inoltre un primato: salendo fino alla sua sommità si accede alla cella campanaria che ospita la cosiddetta “nonna”, la campana ad azionamento manuale più grande al mondo con i suoi 33 quintali. Nel Cinquecento a Bologna venne affinato un vero e proprio metodo locale per suonare le campane, che a San Pietro prevedeva l’intervento di più di 20 campanari. Vale la pena di salire fino in cima per godere anche di un altro spettacolo, la vista meravigliosa sui tetti di Bologna.
Ogni anno la Cattedrale di San Pietro è teatro di uno degli eventi sacri più sentiti e suggestivi di Bologna. Nel mese di maggio accoglie infatti l’immagine della Beata Vergine di San Luca, la Madonna “nera” che protegge i bolognesi dall’alto del Santuario omonimo adagiato sul Colle della Guardia. La processione che dal colle la accompagna fino a San Pietro, in cui rimane esposta per una settimana, ricorda l’intervento salvifico di Maria che fece cessare le piogge insistenti nella primavera del 1433, e rappresenta un avvenimento unico in città.