I libri possono essere perfette calamite per la polvere, ma anche ottimi compagni per trascorrere il tempo libero. Nel momento in cui scriviamo, i libri possono fare ancora di più: cercare di riempire uno spazio che improvvisamente si è aperto, e che sta lasciando a molti di noi un senso di smarrimento.

Più di tutto, i libri ci possono aiutare a viaggiare in luoghi sconosciuti, farceli conoscere e amare ancor prima di esserci stati. La letteratura di viaggio è l’esempio più banale che ci viene in mente in questo senso, a cui oggi si affiancano anche i tanti racconti dei travel blogger sparsi in giro per il mondo. Ma una destinazione, una città, possono emergere e “respirare” in un libro anche attraverso altre forme narrative; parliamo del romanzo, delle novelle, dei diari.

Ma cosa c’entra tutto ciò con il nostro blog e con i tour che organizziamo? Molto semplice: crediamo che assieme alle immagini la scrittura sia lo strumento più potente per percorrere le strade di una città, senza averci mai messo piede. E Bologna non fa eccezione.

Come avrete capito, il nostro scopo non è suggerirvi un elenco di guide turistiche, bensì portarvi per mano sotto ai portici affidandovi ai grandi scrittori contemporanei che a Bologna hanno dedicato le pagine dei loro romanzi.
Ecco allora i nostri consigli per un viaggio letterario nel capoluogo emiliano, con partenza dal divano di casa vostra!

Almost Blue. Carlo Lucarelli

Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica [...] dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini [...] è una strana metropoli [...] che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini.

Una metropoli tentacolare dunque quella narrata da Carlo Lucarelli in uno dei suoi romanzi noir più famosi, scritto nel 1997. Una città che già dalle prime pagine diventa teatro di una serie di omicidi misteriosi perpetrati dalla stessa mano, quella del serial killer conosciuto come L’Iguana. Ad indagare sul caso viene chiamata Grazia, un giovane commissario che deve fare i conti con il maschilismo dilagante del suo ambiente, aiutata dal giovane Simone, cieco dalla nascita. Almost Blue ti prende con sé e ti trascina nel suo ritmo incalzante che suona sulle note del famoso brano jazz di Chet Baker, il preferito di Simone.
A voi scoprire l’identità dell’assassino!

Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Enrico Brizzi

Ma non ghignate, per favore, poiché all'epoca il vecchio Alex non aveva ancora compiuto i diciott'anni e in quei giorni il cielo di Bologna era espressivo come un blocco di ghisa sorda e da simili espressività non avreste potuto aspettarvi niente d'esaltante, neppure uno di quei bei temporaloni definitivi che lavano le strade e da quasi due settimane la città giaceva tramortita sotto una pioggia esangue senza nome.

1994, in libreria compare il primo romanzo di Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Un libro che poi si è trasformato in un film, che a sua volta è diventato memoria collettiva per quella generazione di ragazzi nati fra la fine degli anni ‘70 e i tardi anni ‘80.
Jack Frusciante è sì una storia d’amore e amicizia tra due adolescenti, i mitici Alex e Aidi, ritratti nel tentativo di strapparsi di dosso gli stereotipi che la società e loro stessi si sono cuciti addosso. Ma è anche una carrellata di portici, piazze e colli, un viaggio in sella alla bicicletta - quella di Alex - che ci porta a scoprire i luoghi frequentati dai protagonisti, come il Liceo Galvani e Piazza Ravegnana, e naturalmente i famosi colli bolognesi.
Consigliato ai nostalgici degli anni novanta.

Quo vadis, Baby? Grazia Verasani

Con Grazia Verasani torniamo a esplorare una Bologna tinta di nero, per immergerci nella storia di un’investigatrice impegnata a scavare nel suo passato, e a far luce sul tragico suicidio della sorella Ada. Quo vadis, Baby? (2004) ci mette a confronto con una donna che passa le sue serate nei locali bolognesi, in compagnia di musica e alcol, a domandarsi se la sua vita è ormai del tutto sprecata oppure no. E ad accompagnarla nelle sue riflessioni notturne, come nelle sue indagini, c’è proprio Bologna, di cui l’autrice racconta i mutamenti e spesso anche i contrasti.
Da non perdere infine l’omonima trasposizione cinematografica del romanzo diretta da Gabriele Salvatores nel 2005, con protagonista Angela Baraldi.

Per approfondire il rapporto fra la città e la letteratura moderna e contemporanea, date un’occhiata alla raccolta di e-book su Bologna scaricabili gratuitamente dalla biblioteca online EmiLib (Emilia Digital Library).