Di solito la cucina tipica di Ravenna passa un po’ in sordina rispetto alle meraviglie che la città ha da offrire in termini di patrimonio artistico e culturale. Dalle cucine delle azdore ravennati - tradotto letteralmente, le “reggitrici” della casa - escono però ancora oggi piatti sublimi, che sarebbe un peccato non assaggiare durante una visita in città.

Di certo non c’è solo la piadina. Ovviamente a Ravenna se ne mangia parecchia, come ovunque in Romagna, ed è buonissima. Ma il menù ravennate comprende alcune specialità che ve la faranno (momentaneamente) scordare: vediamo quali.

I primi della tradizione ravennate

Il primo piatto nella lista è il re dei primi ravennati: parliamo dei cappelletti al ragù. A differenza dei tortellini bolognesi, i cappelletti sono formati da una pasta all’uovo che abbraccia un ripieno di ricotta e raviggiolo (un formaggio tipico di Ravenna).

Di base quindi si prestano anche per un menù vegetariano; solitamente però vengono serviti con un’abbondante quantità di ragù e spolverati copiosamente di parmigiano.



Un’alternativa ai cappelletti altrettanto golosa è la spoja lorda. Anche in questo caso abbiamo una sfoglia ripiena di un mix di formaggi, come nei cappelletti, ma la forma è molto diversa: la spoja lorda assomiglia molto di più a un raviolo, e la sua forma è un quadrato dai bordi a zig zag. È un piatto tipico della tradizione contadina, e si serve in brodo.

Le cozze di Marina di Ravenna 

Quando si passa ai secondi, la vicinanza del mare Adriatico si fa sentire. Forse non tutti sanno che le cozze servite sulle tavole dei ravennati vengono pescate a pochi chilometri di distanza, precisamente nelle profondità del mare di Marina di Ravenna.

La presenza di pozzi estrattivi al largo delle coste di Ravenna ha infatti favorito lo sviluppo spontaneo di questi mitili, fino a 12 metri sotto il livello del mare. Da qui, i “cozzari” le trasportano sino alla riva dove vengono celebrate durante l’ormai tradizionale Sagra della cozza di Marina di Ravenna e naturalmente utilizzate in cucina.

Alcuni esempi? Zuppa di cozze, tagliolini alle cozze, cozze gratinate e molte altre ricette da provare durante il vostro viaggio enogastronomico a Ravenna!


La ciambella romagnola

Dulcis in fundo, il dessert. Se Ravenna ha molto da offrire in fatto di salato, il dolce non offre una rosa infinita di possibilità. Non vi preoccupate però: non vi alzerete certo da tavola senza una buona dose di zuccheri.

Come in altre zone dell’Emilia Romagna, è molto frequente trovare la zuppa inglese nei ristoranti cittadini e sulle tavole della domenica. Anche la ciambella romagnola - senza buco! - è un’ottima conclusione del pasto: con la sua ricetta semplice a base di uova, farina, burro, zucchero e scorza di limone è un dolce adatto per terminare in leggerezza. Da provare abbinata a un bicchierino di Albana di Romagna Passito.